Francesco Marchese In viaggio con gusto

Week-end a Ferrara

Un week-end tra le vie di Ferrara tra cultura, arte e piatti tipici…

Splendida città d’arte, situata nella pianura emiliana a pochi chilometri a sud del fiume Po e a circa 50 km dal mare, Ferrara deve la sua bellezza agli Estensi che la governarono per circa tre secoli e le diedero l’aspetto che ancora oggi conserva: un connubio tra Medioevo e Rinascimento. Proprio per questa sua caratteristica, è stata riconosciuta dall’Unesco Patrimonio Mondiale dall’Umanità.

Ferrara può essere considerata una città a misura d’uomo, da visitare a piedi o in bicicletta, immaginando di rivivere l’atmosfera di un passato glorioso.

Castello Estense

La prima cosa da vedere è il Castello Estense, antica residenza dei duchi d’Este; fu edificato nel 1385 su richiesta del marchese Niccolò II d’Este che, dopo la rivolta del maggio di quello stesso anno, ritenne necessario dotarsi di di una potente macchina repressiva. Fu commissionato da Bartolino da Novara, famoso per aver progettato il castello di Pavia e poi di quello di Mantova, e la prima pietra fu posata simbolicamente il 29 settembre, giorno di San Michele, protettore di porte e rocche urbiche. Il castello sorge intorno alla Torre dei Leoni, un’antica torre di avvistamento già esistente nel XIII secolo e facente parte della cinta muraria. Bartolino da Novara fece costruire altre tre torri per chiudere il castello: la Torre Marchesana, la Torre di San Paolo e la Torre di Santa Caterina. La struttura ebbe in origine la funzione di fortezza difensiva: di quel periodo sono le torri e i ponti levatoi ma nel tempo il suo carattere di reggia dinastica mise in ombra quello militare.

Torre dei Leoni

Dal 1999 grazie alla Provincia di Ferrara, sono state intraprese diverse iniziative per riutilizzare le stanze del castello che, fino a quel momento, erano sede governativa. In particolar modo, grazie al progetto “Il Castello per la Città”, nel 2002 sono state fatte due mostre che hanno avuto un grande successo:

  • La mostra Il Trionfo di Bacco inaugurata nel 2002 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
  • L’esposizione Gli Este a Ferrara inaugurata il 14 marzo 2004 dal presidente della Commissione europea Romano Prodi.
Castello Estense

Nel 2006 sono stati aperti i Camerini d’alabastro di Alfonso D’Este, che hanno concluso la fase di restauro e che hanno restituito ai ferraresi ambienti che, fino a quel momento erano rimasti inaccessibili al pubblico.

Sempre nel 2006, è stato inaugurato un nuovo allestimento museale e, contemporaneamente, grazie all’accordo con il Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, è nato il progetto Ermitage Italia, che ha visto il castello sede di rappresentanza fino al 2013.

Il 20 maggio 2012 una forte scossa di terremoto, seguita da una seconda scossa il 29 maggio, ha provocato notevoli danni a molte parti della struttura, in particolare alla Torretta Leoni, che ha subito un piccolo crollo. I lavori di messa in sicurezza sono iniziati in tempi rapidi ma il complesso degli interventi di restauro esterno sono proseguiti fino all’inizio dell’estate 2015.


Torretta dei Leoni dopo il sisma del 2012

Da visitare, poi, i numerosi musei che ospitano opere come: i reperti della città di Spina, testimonianze del mondo greco ed etrusco, presenti nelle sale di Palazzo Costabili, vari dipinti del Quattrocento e Cinquecento presso Palazzo dei Diamanti ed altre opere di pittori contemporanei a Palazzo Massari

Da vedere, anche, Palazzo Schifanoia con il suo splendido Salone dei Mesi affrescato nel XV secolo dai pittori dell’Officina Ferrarese.
Si possono scoprire, poi, gioielli di arte religiosa, come la Cattedrale romanico-gotica , in fase di ristrutturazione dopo il terremoto e il suo Museo con opere di grandissimo pregio, tra cui le ante d’organo raffiguranti l’Annunciazione e San Giorgio che uccide il drago. Alla sinistra della cattedrale, si trova la Loggia dei Merciai, occupata da negozi e botteghe fin dall’epoca medievale. Meritano anche il Monastero di Sant’Antonio in Polesine con i suoi affreschi di scuola giottesca (anche lui in fase di restauro), o la Chiesa di Santa Maria in Vado, meta di pellegrinaggi in seguito al miracolo eucaristico che qui ebbe luogo nel XII secolo.

I periodi migliori per visitare la città estense sono la primavera e l’autunno. In particolare, nel mese di Maggio si svolge il famoso Palio di San Giorgio, mentre a marzo e settembre, a Palazzo Diamanti, gioiello del Rinascimento ferrarese, si svolgono svariate mostre. L’ultima settimana di agosto, invece, si tiene il Ferrara Buskers Festival dove si riuniscono musicisti di strada provenienti da tutto il mondo.

Palio di San Giorgio

Anche dal punto di vista culinario, Ferrara offre diverse alternative: dalla famosa “Piadina Romagnola IGP” con squacquerone, Prosciutto di Mora Romagnola e rucola, e al “Cassone o Crescione” romagnolo a base di piada farcita e chiuso; ho scoperto, inoltre, la “Piadizza” modo alternativo di utilizzare la piadina: in pratica al posto della base della pizza si usa la piadina che può essere condita a proprio piacimento. Per quanto riguarda la cucina tradizionale, è famosa la “Coppia”, pane ferrarese dalla forma elaborata, anche lui IGP;

se poi volete degustare i piatti della cucina locale, vi consiglio l’Osteria del Tasso, tipica osteria ferrarese dove mi sono fermato a cenare con la mia famiglia. In questo locale, accogliente e con personale molto preparato e dove ho potuto conoscere di persona la cuoca, abbiamo iniziato con un piatto di “Salumi tipici e Pinzini“, pasta di pane ridotta in sfoglia e fritta; dietro consiglio, abbiamo preso due piatti di “Cappellacci di zucca e parmigiano“, uno condito con ragù, l’altro con burro e salvia ed un “Pasticcio di Maccheroni” in crosta dolce. La particolarità della ricetta è l’aggiunta di olio di tartufo all’interno, per creare un contrasto tra il dolce della pasta frolla ed i maccheroni. In alternativa potete provare lo stesso pasticcio ma in crosta salata. Ci sono diversi secondi da assaggiare tra la “salama da sugo”, il cotechino, il baccalà mantecato alla ferrarese e il pesce gatto in umido; noi, invece, abbiamo assaggiato il “Somarino” che generalmente viene servito con la polenta, il tutto accompagnato da un buon Lambrusco. Infine, tra i tanti dolci come il “pampepato”, la panna cotta, il tiramisù preparato direttamente dalla cuoca, abbiamo assaggiato la “Torta Tenerina” una torta a base di cioccolato fondente senza lievito, che all’esterno è friabile e all’interno morbida e fondente, preparata dalla moglie del proprietario, che vi stupirà per la sua golosità. Buono anche il rapporto qualità-prezzo.

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